Un arrivo allo sprint quasi da fotofinish fra due ex pro del ciclismo su strada ha deciso la Conquistadores Cup, gara di mountain bike valida come ultima prova del trofeo Colline Toscane, che si è disputata a Porto Azzurro, all’isola d’Elba, domenica 20 ottobre 2019.
Ad avere la meglio, dopo una gara corsa testa a testa, è stato il cecinese Elia Favilli, portacolori della Soudal Lee Cougan, protagonista della gara elbana insieme all’eterno Francesco Casagrande, simbolo della mtb toscana, in gara con i colori della Cicli Taddei.
Sulla gara di Porto Azzurro, articolata sui due giri di un percorso di 27 km da tutti giudicato estremamente spettacolare, i due si sono dati battaglia senza riuscire ad avere la meglio l’uno sull’altro, e a decidere sono stati davvero una manciata di centimetri. Ad impreziosire la gara la presenza fra i 400 iscritti di Simone Velasco, giovanissimo elbano anch’egli professionista su strada e reduce da una stagione eccezionale con la maglia della Neri KTM Selle Italia, al rientro in gara dopo il forfait subìto al Giro di Lombardia a causa di un virus intestinale. Per Velasco la mountain bike è ormai solo un divertimento da praticare sui sentieri di casa quando è lontano dalle gare, ma la voglia di far bene davanti al suo pubblico lo ha spinto a sbarazzarsi del gruppo degli inseguitori fino a raggiungere il terzo gradino del podio.
Fra le donne gara dominata dalla veronese Chiara Burato, che ha fatto corsa a sé staccando tutte le avversarie fin dal primo giro. Dietro di lei lotta fino all’ultimo metro per il secondo posto fra la toscana Cristiana Lippi e la bergamasca Simona Mazzuccotelli, con la prima ad avere la meglio per pochi secondi sul traguardo di Porto Azzurro.
La Conquistadores Cup era valida anche come prova unica del Campionato Elbano di Mountain Bike: scontata la vittoria assoluta di Simone Velasco, le maglie di categoria sono andate a Silvia Cervini fra le donne e a Enrico Ercolani, Francesco Leoni, Marco Ballini, Franco Fontana e Sebastiano Anselmi fra gli uomini.
Esame superato per gli organizzatori della Longone Bike, della Pro Loco e del Comune di Porto Azzurro, che hanno messo in piedi una logistica ed un’accoglienza degna di gare di livello superiore, praticamente raddoppiando il numero degli iscritti dell’anno precedente.
Pro Loco Porto Azzurro