Sconfitta di tutti: astensione di massa significa che la maggioranza degli elettori non può appassionarsi a un confronto di persone che non conosce e che non sono capaci di coinvolgerla
E ora? La situazione sembra incartata per bene. E la confusione è massima. Dalle elezioni sono arrivate delle indicazioni nette per quanto ingestibili, e tuttavia ogni commentatore cerca (con impegno degno di miglior causa) di accreditare come realtà i propri desideri e i propri auspici.
"Se da una parte si assiste ad una forte disaffezione nei confronti delle istituzioni - afferma Leonardo Preziosi, attivista di Italia Nostra e del FAI - dall'altra vi sono innumerevoli espressioni di impegno civile, che fanno da contrappeso, la vitalità che esse esprimono è una risorsa ineludibile, invece viene puntualmente disattesa. Questa parte della società chiede di parlare di "Democrazia Partecipativa".
C'è timore che il Pd nel futuro parlamento non sia presente con le necessarie competenze dopo la esclusione di una rappresentanza ‘storica’ ambientalista come i due senatori. Il che indebolirà fatalmente l’impegno, specie sui temi della green economy, che richiedono conoscenze e competenze molto qualificate. L’appello dei comitati ripropone dal canto suo lo stato di crisi ambientale; consumo di territorio, cementificazione senza freni, scempi paesaggistici, perdita di biodiversità, insicurezza del suolo, parchi e aree protette sotto tiro. I ministeri dei beni culturali e dell’ambiente in crisi e incapaci di fronteggiare una condizione complessiva che incide paurosamente e negativamente sulla crisi generale del paese. Dove sta il nodo cruciale di questa crisi?
Bersani, evidentemente ha beneficiato dal voto di chi al primo turno aveva scelto Vendola, circa il 20%, e sale infatti di ben 15 punti dal 37,2% al 52,2%, mentre Renzi che aveva avuto il 40,9% una settimana fa, si ferma al 47,8%.
Una discussione approfondita e lunga quella che nella serata di Lunedì l'Assemblea elbana di SEL ha sviluppato nella sua sede portoferraiese di Via Carpani, ragionando dei dati di una tornata elettorale che all'Elba ha visto il centrosinistra battutto due volte. Respinte quindi le dimissioni de Segretario Cristiano Adriani gli iscritti elbani a Sinistra Ecologia e Libertà hanno deciso di mettere un punto finale alla polemica post elettorale e "passare oltre", continuando a svolgere una politica attenta agli interlocutori di schieramento, ma ancor di più puntata sui bisogni dei cittadini.
Il punto della situazione è che in una riunione in cui si stava facendo un'analisi sulle votazioni, dove tutti erano stati pregati ad intervenire senza peli sulla lingua, i rappresentanti del Partito Democratico lasciavano la sala evitando il confronto. Confronto sicuramente aspro ma dovuto vista la "pesta" elettorale presa.
Il Segretario di zona del Partito Democratico dichiara “Veramente sconcertanti le nuove affermazioni del “ Portavoce Elbano “ di Sinistra Ecologia e Libertà Cristiano Adriani“
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