Un romanzo d'amore per Berlinguer, un romanzo contro Berlinguer: Francesco Serra (laurea in Filosofia, giornalista, vive a Roma, ha lavorato all'Unità, all'Agenzia Dire, alla fondazione cinema per Roma. E' stato direttore responsabile del periodico Liberal) avverte i lettori che i suoi personaggi sono inventati anche “se a volte vivono di parole dette e di idee e sentimenti appartenuti a persone in carne e ossa”.
Muovendosi tra finzione e realtà, l'Autore illumina gli eventi storici del cosiddetto “decennio Berlinguer” (1972, anno della sua elezione a segretario e 1984, anno della morte): uno spartiacque nella vita politica e nel destino di una generazione. La morte di Berlinguer salutata dalle bandiere rosse il 13 Giugno 1984 ci riporta a trent'anni fa, e ad un'idea di politica che nel perseguimento del Bene Pubblico ha avuto la ragione della sua esistenza; l'eredità politica e umana di Enrico Berlinguer, nel panorama del nostro sistema democratico, diventa punto di riferimento per tutti come testimoniato dall'emozione di Nilde Iotti e Sandro Pertini. Tuttavia non deve essere fatto l'errore che la storia possa essere degradata a mito: che vada persa, cioè, quella struttura di senso senza la quale ogni legame con un fatto storico cesserebbe di essere motivo di interesse per le generazioni successive. E' il rapporto tra la duplice natura di Berlinguer come segretario del P.C.I. e ultimo rappresentante della tradizione di Palmiro Togliatti e Antonio Gramsci a dover essere analizzato e quanto le lotte tra le forme di organizzazione di potere abbiano più o meno inciso sul cammino per il consolidamento della democrazia. Francesco Serra pone al lettore e a se stesso queste domande, in un'istantanea che fissa un punto nella vicenda politica di una generazione.
Il libro verrà presentato Martedi 19 Agosto alle ore 21,30 sotto i portici de Il Libraio e interverranno, oltre
all'Autore Francesco Serra, Danilo Alessi, Federico Barbiellini Amidei, Nicola Calocero.