Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 28 maggio, alla Gran Guardia l'evento conclusivo dell'anno dell'Università del Tempo Libero. Un'iniziativa che ha visto come protagonista il progetto "Portoferraio com'era", portato avanti ormai già da più di tre anni.
"Quest'anno ci siamo dati un obiettivo un po' presuntuoso - parla così al folto pubblico della Gran Guardia Loredana Maffoni, della segreteria organizzativa di Portoferraio com'era - ovvero provare a far vedere l'andamento nel tempo di Portoferraio: un lasso di cinque secoli tutto in una volta non è ovviamente semplice da tenere in considerazione, ma ci proveremo concentrandoci sui cambiamenti epocali della struttura della nostra città"
Il racconto per immagini inizia con la fondazione, e a guidarlo e Umberto Gentini, partendo dall'etimologia della parola "Cosmopoli" e mostrando poi il contenuto del Tondo Vasari, raffigurante Cosimo I mentre descrive la città di Portoferraio con l'architetto Bellucci incaricato della progettazione del paese.
Il viaggio poi prosegue e il Professor Pucci illustra il processo di intensificazione delle fortificazioni da parte dei Lorena, che arrivano in Toscana dopo la morte di Giangastone, ultimo dei Medici, nel 1736.
La rassegna fotografica continua e la parola va nuovamente a Loredana Maffoni e ai periodi più recenti della nostra storia: l'avvento degli altiforni e Pilade del Buono, le vicende del Ponticello, l'incredibile nevicata del 1932, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale con i bombardamenti a Portoferraio del 1943 e del 1944, concludendosi infine con il dopoguerra e gli anni 70.