Sabato 13 luglio alle ore 21,15 all’Open Air Museum Italo Bolano sarà proiettato per la prima volta all’Elba un cortometraggio dal titolo COLPO DI FULMINE-THUNDERLOVE, su un testo originale di Fiamma Melloni, che partecipa anche come attrice, assieme a Gabriele Scollo, che ne è il regista, prodotto dalla fiorentina Sota Produzioni.
Nella nostra epoca che viaggia di corsa, dove tutto è conciso e fuggevole i CORTI sono un genere cinematografico ritornato di gran moda. Ricordiamo, infatti, che fin dall’inizio della storia del cinema i film erano molto brevi, anche al di sotto del minuto di durata e questo per logici motivi tecnici.
A partire dagli anni ‘80 del secolo scorso questo genere è tornato alla ribalta, anche grazie alla creazione di concorsi e festival appositamente dedicati.
Il corto è un genere complesso, difficile, perché deve rispecchiare argomenti di grande interesse ma dire tutto in pochi minuti, catturando l’attenzione dello spettatore centrando il nocciolo della tematica, presentata spesso con colpi di scena magistrali, creando così piccole opere d’arte che meritano di essere viste e apprezzate.
Per questo la Fondazione Italo Bolano ha voluto rilanciare questa “sfida” ospitando e proiettando l’opera prima di Fiamma Melloni, che dice di sé: “ Scrivo da quando ho imparato a tenere una penna in mano e guardo film da quando sono nata.
Quando non guardo film osservo il mondo, parlo con le persone, ascolto le loro storie, mi immergo nella vita ad altissima intensità e scrivo di questo. Amo le parole, il loro significato variopinto a seconda di chi le usa, scruto i contesti, spettatrice costante della realtà quando apro il quaderno divento cronista attenta, poetessa del surreale quotidiano. Nella vita mi occupo di far star bene le persone, pratico meditazione dal 2006, insegno posturale e sono una master Reiki. Se non praticassi questo lavoro così riflessivo non sarei mai riuscita a creare la Sota Produzioni insieme al co-produttore Federico Pini e a realizzare e scrivere questo corto che parla di un vissuto universale”.
Il lavoro è stato girato a febbraio dell’anno scorso, finito il montaggio ad agosto 2023 e già a ottobre dello stesso anno ha avuto l’onore di essere fra i 5 candidati al Trieste Science Fiction Film Festival di Trieste, vincitore del miglior film al festival di Utrecht e miglior performance al Romance film festival di Toronto.
“Colpo di Fulmine” è anche stato selezionato per i David di Donatello senza essere fra i film poi candidati ma, per essere un’opera prima, è una gran soddisfazione.
Due sono gli attori, assieme a Fiamma c’è Gabriele Scollo, che è anche il Regista e sarà presente al Museo. Fin dalla giovanissima età Scollo scopre l’amore incondizionato per il Teatro e per la recitazione, partecipando, già dall’adolescenza, a molteplici laboratori teatrali.
Iscrittosi alla scuola di Recitazione Ncp Lab di Firenze, all’età di 19 anni entra nella “Nuova Compagnia di Prosa città di Firenze” dove vi graviterà per oltre 20 anni. Insegnante di recitazione e regista teatrale dal 2014, si avvicina al cinema nel 2020 prendendo parte come attore ai cortometraggi “Lei” e “Con Occhi Verso il Destino”. Nel 2023 firma il suo primo cortometraggio “Colpo di Fulmine” come regista, grazie alla produzione fiorentina di Sota Produzioni.
L’argomento è di massima attualità e solo apparentemente banale: un amore finito, un dialogo di coppia che acquista un’esperienza umana più grande….stop, non diciamo di più, va visto, forse rivisto e siamo sicuri ne scaturirà un dibattito al quale la Fondazione invita tutti a partecipare, nel giardino illuminato, al fresco serale di questa estate strana che forse è davvero iniziata.
Buona visione.
Fondazione Italo Bolano