Sulle "civette", vale a dire sulle locandine con un sommario dell'edizione del giorno, che i quotidiani su carta usano far esporre fuori dalle edicole per invogliare all'acquisto, c'è tutta un aneddotica per gli effetti comici (in massima parte involontari) che spesso finiscono per sortire.
Una delle più ricordate è quella "elbana" del Tirreno, sulla quale si leggeva, di seguito, quindi inducendo a pensare un nesso di casualità tra la prima e la seconda frase: "NEVE SUL CAPANNE - SI FERMA L'ALISCAFO", che un nostro amico commentò: "Si vede che 'unn aveveno portato le catene a bordo!"
In un altro caso poi la solita "civetta", dando conto del temporaneo guasto di un potabilizzatore riese, per un cambio di consonante assassino strillò: "CHIUSO L'IMPIANTO DI CLONAZIONE DI RIO NELL'ELBA", un capolavoro che ci fece scrivere un pezzo titolato: "LA PECORA DOLLY DEL COCCOLO IN SU" nel quale esprimevamo tutta la nostra meraviglia, pensando all'esistenza di un sofisticato laboratorio di ingegneria genetica, allocato nel piccolo paese collinare elbano, evidentente in clandestinità, e una volta scoperto, posto sotto giusto sequestro dalle competenti autorità.
Ma anche delle "civette" alla prima occhiata innocue si prestano, una volta aiutate da un'artigianale "messa in piega" (Citazione di un noto ed antico educatore e fabbricante di sfondoni: "... E' UN RAGIONAMENTO CHE NON FA UNA MESSA IN PIEGA!) che nasconda una parte del testo originale, a produrre effetti (nel caso ben coscientemente) comici.
E' il caso del "lavoro" che ci ha inviato Andrea Galassi, documentato dalla foto a sinistra, che a prima vista ci ha fatto sobbalzare chiedendoci che minchia mai avesse scritto l'ornitologico collega, ma subito dopo aver tradotto nella nostra mente dall'italiano in ferajese i concetti ivi espressi: "Ruggero incazzato come una bestia perché l'hanno inchiappettato - a lui eh! - affittandogli una casa che non esiste... mi puzza... ci dev'esse' un trucco!" e infatti c'era: una messa in piega.