E così ora abbiamo anche il Gestore Privato di un Servizio Pubblico che si incazza perchè qualcuno del pubblico al quale il Servizio Pubblico è destinato non è soddisfatto del livello del servizio, ma non proprio per questo, si incazza davvero solo se quel qualcuno del pubblico, sempre quello al quale il Servizio Pubblico è destinato, oltre che mugugnare in casa o al bar , trova il tempo e il coraggio (o l'ardire – dipende dai punti di vista) di dirlo pubblicamente e di chiederne spiegazione all'Ente Pubblico che ha affidato al Gestore Privato il Servizio Pubblico.
E', se vogliamo, l'ulteriore conferma che viviamo tempi definiti più dall'apparenza che dalla sostanza.
E anche quelli del pubblico, quelli incazzati per il livello del servizio, diciamo la verità, se invece di incazzarsi ora si fossero incazzati ai tempi in cui l'Ente Pubblico meditava di affidare il Servizio Pubblico ad un Gestore Privato magari ottenevano il risultato di far rimanere il Servizio Pubblico gestito dall'Ente Pubblico che ne era (e ne è) responsabile e almeno si sarebbero potuti incazzare direttamente con lui, senza complicare ulteriormente sia la sostanza di un Servizio Pubblico, almeno secondo loro, poco servizievole, sia l'apparenza che fa così incazzare il Gestore Privato che avrebbe continuato ad essere, com'era stato fino ad allora e come sarebbe logico fosse ancora oggi, il Gestore Privato di un Servizio Privato senza più alcun motivo di incazzarsi.