220 gatti randagi saranno catturati entro dicembre, con apposite gabbie, poi un veterinario provvederà alla loro sterilizzazione, quindi saranno marcati e rimessi in libertà. Il tutto per evitare il continuo proliferare degli animali in modo massiccio. Sull'isola se ne stimano oltre 2500 di tali animali e il record di presenze appartiene all'area Capoliveri, dove ne esistono quasi 800. I gatti randagi hanno spesso vite brevi e sofferenti, non muoiono certo di vecchiaia ma piuttosto di malattia o in modo violento e possono essere anche portatori di malattie, nonché sono predatori “colpevoli” di provocare squilibri nella popolazione degli uccelli. Ed è Evi Mibelli, rappresentante nazionale dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) a fornire dati e informazioni. “Le colonie sono censite presso Asl e Comuni e le cifre- commenta Mibelli -sono sicuramente stimate per difetto e non tengono conto delle fluttuazioni determinate da eventuali malattie e/o incidenti traumatici, inoltre da quasi due anni nessun intervento era stato effettuato e così i numeri reali sono diversi, probabilmente maggiori. Le presenze censite sono così ripartite: Campo nell'Elba n. 62 colonie per totale gatti 232 , Rio Marina 19, con 220 randagi, Capoliveri 83 per 796 animali, Marciana Marina 13 colonie per totale gatti 115, Marciana 44 -329, Rio nell'Elba 11-128, Porto Azzurro 31- 263, Portoferraio 47- 412. Di questi in totale già sterilizzati negli anni passati sono 1522 e da sterilizzare ne rimangono circa 1000”. Quindi per combattere il randagismo e avere controllo sulla popolazione felina ci vuole una programmazione strutturata e costante nel tempo e per l'attuale impegno sono in campo, oltre i volontari, anche 10 mila euro messe a disposizione dalle autorità per le spese.” Abbiamo praticamente importato dalla Lombardia – conclude l'esperta- un protocollo collaudato dalle associazioni animaliste lombarde, tra cui Enpa, che ha creato sinergie e collaborazioni di grande utilità per il successo del piano di monitoraggio e controllo demografico. Successo che s'intende perseguire anche per l'Isola d'Elba. La convenzione Asl e Ordine Veterinari si spera possa proseguire nei prossimi tre anni, con stanziamenti ottimali in grado di portare i numeri degli interventi chirurgici pari ai 900 soggetti indicati come obiettivo. La sterilzzazione poi è opportuno sia attuata anche sui gatti che hanno casa e padrone".