A ridosso della manifestazione sulla sanità poniamo alcune domande a chi si trova nel ruolo di controparte
Nel primo giorno della loro protesta "sanitaria" i primi cittadini dell'Isola hanno stilato un documento relativo ad un altro punto dolente per i cittadini elbani, chiedendo al Ministro della Giustizia di riconsiderare la decisione del Governo di chiudere gli Uffici Giudiziari di Portoferraio, un'altra tegola sulla qualità della vita della popolazione insulare, che sarebbe costretta a spostarsi a Livorno, con spreco di tempo e di denaro, per ogni minima incombenza legale.
Basta alla riduzione dei servizi sanitari all’Elba, con il taglio della Chirurgia che l’Azienda si sta apprestando ad effettuare, siamo giunti al colmo del vaso è pieno e sta traboccando. Il Direttore Generale verrà all’Elba per illustrare i nuovi “assetti organizzativi” alla conferenza dei sindaci e da quanto si mormora proporrà una drastica sforbiciata da dare alla chirurgia.
Si invitano i cittadini elbani a dare la propria disponibilità ad assicurare una presenza minima in ogni orario, anche solo qualche ora ciascuno è sufficiente a dare un aiuto concreto.
Apprendiamo questa mattina che, per ovviare al pesante taglio dei docenti di sostegno e nella ferma decisione di non concedere deroghe, il Provveditorato ha pensato ad una soluzione per i bambini diversamente abili utilizzando le ore di compresenza dei docenti di classe. Questo comporta che le classi non avranno più la possibilità di fare gruppi di lavoro, laboratori di approfondimento, informatica, musica, pittura, teatro, sport, recupero.
Documento dell'assemblea pubblica svoltasi in data mercoledì 5 settembre 2012 presso l'Istituto Comprensivo “G. Giusti” di Marina di Campo
La soppressione del tribunale é un grave danno per i cittadini elbani. Il giudice di prossimità che il Governo ha istituito significa la sola possibilità di depositare presso il giudice di pace atti urgenti che scadono, qualora le navi non partano: ciò é estremamente riduttivo ed offensivo
Come "contentino" Giudice di Prossimità, "anche" per l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di fermo delle navi.
Di pregnante attualità in questo momento è il malcontento popolare che si è venuto a creare in seguito alla comunicazione, da parte dei vertici aziendali di Poste Italiane S.p.A., di procedere alla riorganizzazione e ristrutturazione dell'azienda. In particolare, Capoliveri, che finora era servita da quattro postini per consegnare posta nell'area urbana e nelle frazioni di Lacona e Lido di Capoliveri, particolarmente estese, dovrebbe essere servita da tre postini.
Romanelli (SEL): “Non si possono penalizzare le fasce più deboli della popolazione, come anziani e persone con ridotta capacità di muoversi, ad esempio disabili`. “Dalla Toscana mobilitazione di tutte le Istituzioni locali contro questi tagli indiscriminati”
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