'Come era stato annunciato è iniziato Mercoledì 11 Marzo nell'area dei Sinkhole il presidio di protesta il presidio da parte del Sindaco di Rio nell'Elba de Santi - e di un gruppo di cittadini - che chiedevano un più fattivo impegno della regione per le indagini scientifiche sull'area ormai da oltre cinque anni in sofferenza per i fenomeni di sprofondamento.
«Scioglieremo il presidio di protesta - annunciava De Santi che riceveva sulo campo il solidale appoggio del collega Simoni da Porto Azzurro - solo quando avremo un atto concreto ed esigibile da parte della Regione Toscana. Devono darci i soldi per portare avanti le indagini sull’area del Piano di Rio. Altrimenti non ci muoviamo da qui».
In pratica desanti non considerava sufficiente l'informale impegno della Regione della regione perché la Gestione Associata del Turismo (col placet del comune capofila di Capoliveri recentemente federatosi con Rio Elba) potesse provvedere ad anticipare i fondi necessari alle prospezioni da compiere sui 13 ettari dell'area a rischio (pari a 180.000 euro
Una porzione di territorio nevralgica - ricordava il Sindaco di Rio nell'Elba - che oltre un buon numero di abitazioni ospita strutture dei servizi quali la centralina elettrica ed i pozzi di emuncimento dell'ASA, ed attività industriali le cui fortune ecoinomiche sono state negativamente condizionate dalle ripetute interruzioni viarie che hanno riguardato tanto i tracciati originari della Strada Provinciale che i percorsi alternativi attrezzati in emergenza .
Ma lo storico contrasto tra le due Rio si è manifestato anche in occasione della iniziativa di De Santi che ha visto il suo omologo Renzo Galli che guida il comune di Rio Marina bollare il presidio, del Piano come una mossa addirittutura controproducente, a suo parere sarebbe stato molto più opportuno lavorare per accelerare i tempi di soluzione del problema.
Ed in serata, dopo che era stata annunciata sia dal consigliere regionale del PD Tortolini che dal locale Blog del giungeva notizia delloa formalizzazione da parte della Regione dell'impegno richiesto dagli occupanti.
Un comunicato giunto dalla amministrazione piaggese recitava nel titolo:
"Il Sindaco di Rio Marina rende nota la lettera di impegno inviata ai comuni di Rio Marina e Rio nell'Elba dal Presidente della Regione Enrico Rossi per il finanziamento degli studi sui Sinkhole e comunica l'inizio dei lavori sul Bypass per l'eliminazione della sottostante acqua di falda"
di seguito l'articolato testo:
Con una nota pervenuta nel pomeriggio, ma già anticipata nella mattinata, il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha comunicato ai Sindaci di Rio Marina e di Rio nell’Elba il proprio impegno a stanziare i fondi necessari per gli studi sul fenomeno di sinkhole del Piano per tutta la spesa preventivata di 180.000 euro più IVA.
Impegno in tal senso era già stato preso in verità lunedì 2 marzo dal Dirigente della Protezione Civile Regionale, Antonino Melara, nel corso di un incontro a Firenze, ma il sigillo ora dato dal Presidente dà maggiore concretezza all’aiuto promesso, in una situazione di sessione di bilancio in corso e con la scadenza amministrativa alle porte.
Dopo l’incontro di lunedì, il Sindaco Galli si era particolarmente speso per chiudere la partita e per superare le perplessità di un impegno non formalmente assunto.
Per questa ragione, in luogo della manifestazione poi tenutasi oggi, aveva proposto la convocazione di un Consiglio Comunale congiunto, che si terrà comunque domani pomeriggio, in modo da assumere una decisa posizione unitaria.
La conferma dell’impegno è arrivata proprio nel corso del presidio organizzato oggi, che ha dimostrato come la tenacia e la risolutezza nel chiedere le cose valgano spesso di più rispetto alla protesta che, oggettivamente allo stato, poteva risultare addirittura controproducente.
“Tutto è bene quello che finisce bene e ora la Comunità riese, dopo ben 8 anni di attesa, può finalmente conoscere nei dettagli la situazione morfologica del Piano e adottare tutte le decisioni conseguenti sia in termini di sicurezza, che di urbanizzazione e di viabilità.
Proprio su quest’ultima si aprirà una nuova battaglia, poiché una volta venuti a conoscenza dell’effettiva area di sinkhole si dovrà progettare la nuova viabilità, perché quella esistente, che corre sulla strada comunale del Villaggio Togliatti, nonostante il Comune di Rio Marina abbia già adottato un progetto di adeguamento funzionale sul quale attende almeno un cofinanziamento, non è oggettivamente idonea all’attuale traffico veicolare e determina la situazione paradossale di una strada provinciale (la SP26) che s’interrompe per immettersi su una strada comunale e poi riprendere poco più a valle: un nonsenso al quale si dovrà porre rimedio.
Altra positiva notizia giunta nella mattinata, non per effetto della manifestazione, ma per l’applicazione dell’Amministrazione comunale di Rio Marina, è quella dell’apertura del cantiere sulla bretella per l’eliminazione della sottostante acqua di falda che ne stava provocando lo sprofondamento. Mettendo d’accordo la Provincia di Livorno e l’impresa esecutrice dei lavori si è fatto in modo che il cantiere riapra domani e finisca entro Pasqua con percorrenza a senso unico alternato.
Una giornata positiva per il nostro versante quella di oggi, ma quanto lavoro e quanta fatica!”
Resta da stabilire se le ulteriori rassicurazioni del Governatore saranno considerate dai "presidianti" per porre una fine,a questo punto fulminea, Alla protesta.
Le dichiarazioni del sindaco di Porto Azzurro, Luca Simoni - parte 1
Le dichiarazioni del sindaco di Porto Azzurro, Luca Simoni - parte 2