Caro Federico, peccato che proprio tu che hai studiato, con noi ed a fondo, il problema della fusione degli otto comuni come unica soluzione possibile per risolvere i problemi tipici di un'isola, di un territorio quindi, senza difficoltà a stabilire i confini dell'eventuale nuovo ente con 30.000 abitanti, dispiace - dicevo - che tu ti faccia promotore di un comitato per la fusione dei solo tre comuni occidentali.
E gli altri? "De minimis non curat praetor" dicevano i Romani, ma mi sembra invece obbligatorio, in questo momento di confusione totale, che i migliori cervelli dell'Elba si preoccupino e si diano da fare per trovare soluzioni globali per l'isola d'Elba, senza rinchiudersi nel "particulare", come sembra tu voglia fare "e gli altri si arrangino...".
No, tutti insieme ritiriamo fuori le idee e le proposte per il Comune Unico, i vantaggi, i finanziamenti, i risparmi, i miglioramenti dei servizi, la possibilità di presentarci a Regione Governo e Unione europea come un unico ente; progetti a cui anche tu hai collaborato grazie alla borsa di studio del Comitato.
Ripresentiamoli agli Elbani dopo questa poco edificante esperienza del contributo di sbarco che segue quelle della Sanità, dei trasporti, della scuola, dell'urbanistica e del turismo.
E se la gestione associata del turismo cominciava a funzionare, perchè non potrebbero funzionare anche tutte le altre funzioni degli otto comuni, fuse in una sola gestione associata nel Comune Unico?
Ripensaci, Federico, ripensaci insieme ai tuoi coetanei, per un futuro migliore per la vostra isola, visto che tu, come tanti tuoi coetanei, vuoi restare all'Elba, senza emigrare!
Il tuo ex tutor
Gabriele Orsini