La secca replica di Legambiente a "Noi oltre la Politica" nella quale l'associazione ambientalista aveva contestato al nuovo sodalizio riese di aver fatto false affermazioni circa il suo impegno nel versante minerario e, nel caso di specie, per quanto riguardava i fenomeni franosi che hanno determinato le interruzioni viarie degli ultimi giorni, in luogo che chiudere la polemica sembrano averla rinfocolata, in redazione giungeva oggi un comunicato di "Noi oltre la politica" che riportiamo testualmente qui di seguito:
"Troviamo interessante la lezione da parte di Legambiente che ancora una volta vuol far pesare su Rio Marina responsabilità che, qualora esistessero, sarebbero da attribuire ad altri comuni.
Pare ormai evidente che il loro sport preferito sia quello di affossare qualsiasi tentativo di sviluppo di una comunità che più di tutte le altre stenta a crescere. Avremmo piacere che si occupassero un po’ più spesso del nostro versante, così da rendersi conto che mentre gli altri centri elbani sono raddoppiati negli ultimi trenta anni, Rio Marina non ha avuto nessuna espansione.
Su una cosa, però, siamo d’accordo e cioè sul fatto che abbiamo sbagliato finora a stare zitti, avremmo dovuto prendere posizione e chiedere ai signori del “no a tutto” di passarci uno stipendio dato che, a quanto pare, non abbiamo il diritto di costruirci un futuro a casa nostra. Tale silenzio non era dovuto al cazzeggio fuori dal bar, ma semplicemente al fatto che siamo abituati a lavorare molto e parlare poco, a differenza di altri esperti nel fare il contrario. Come è uso dire, però, è meglio tardi che mai: ci siamo stufati di delegare il nostro futuro ed abbiamo deciso di metterci in gioco e di far sentire la nostra voce. Non per criticare e distruggere tutto e tutti, per questo ci siete già voi, ma per sollevare i problemi, per sollecitare risposte da parte degli enti competenti, per suggerire soluzioni e per ricordare ad associazioni come la vostra, che Rio Marina esiste anche quando ha bisogno di aiuto e non soltanto quando c’è da accusarla, ingiustamente, di cementificazione selvaggia.
A voi, cari signori, unici e soli auto investiti protettori dell’ambiente e della bellezza fine a se stessa, diciamo che siamo non solo in grado di proteggerla, ma anche di coniugarla allo sviluppo economico, unico modo per goderne compiutamente.
il fatto che il nostro comunicato vi abbia suscitato una cosi’ grave offesa, ci dimostra semplicemente che abbiamo ragione, perche’, come si dice, la coda di paglia prende subito fuoco. dobbiamo pero’ ringraziare gli enti e i politici del nostro territorio che ci hanno fatto “risvegliare le voglie e le paturnie” perche’ cosi possiamo dedicarci alle reali necessita’ di chi abita il nostro territorio, cercando di creare un futuro a casa nostra e non come hanno dovuto fare molti amici e paesani che hanno preparato la valigia in cerca di un porto dove gli enti e i politici si danno da fare sul campo con un unico fine, il miglioramento e i fatti.
vigliamo aggiungere e sottolineare che mai da questo gruppo uscira’ un comunicato cosi’ prepotentemente offensivo, perche’ nessuno di noi ha la presunzione di puntare il dito contro nessuno dal pulpito, ma certamente saremo liberi di scrivere cio’ che pensiamo sia giusto dire, perche’ a nostra “memoria” e per quel poco tempo che abbiamo avuto “per informarci e studiare” i nostri nonni si sono battuti per questo diritto. Concludiamo questa insolutiva questione perche’ oltre la politica i problemi si risolvono, insieme, senza parlarne troppo.
Fin qui il comunicato di "Noi oltre la politica per un'amministrazione per i cittadini e dei cittadini" (questo il nome per esteso del gruppo riese), ma da ben "dentro la politica" giungeva al nuovo soggetto piaggese il sostegno dell'Onorevole Francesco Bosi che si gettava ventre a terra alla carica del Cigno Verde:
Hanno ragione gli esponenti del Comitato “OLTRE LA POLITICA” (denominazione a parte) nel reclamare la doverosa attenzione ad un maggiore impegno della Provincia per garantire il più rapido ripristino della viabilità da e per Rio Marina. Le tempistiche e le modalità seguite sono indecenti.
Ciò che, invece, non si comprende è la replica di Legambiente che, se fosse indipendente ed autonoma, dovrebbe schierarsi nella stessa direzione.
Del resto il loro disimpegno, poi divenuto risentimento, parla chiaro come sempre. Lo abbiamo già visto anche per gli imponenti lavori di ripristino ambientale geo-morfologico delle aree ex minerarie di Rio Marina.
Purtroppo Legambiente è un’entità fortemente politicizzata, pronta a scattare a difesa di Enti o persone “amiche” con la stessa faziosa determinazione con la quale attacca quanti non si piegano ai suoi desiderata.
Nei 10 anni alla guida del comune di Rio Marina, ho conosciuto ed analizzato questo metodo che altrove avrebbe un diverso nome ma che in Toscana possiamo chiamare "Lobbystico".
Si è visto che ci sono architetti, imprese, proprietari che possono permettersi di tutto…. .
E’ rimasto celebre il plauso al “piano strutturale” di Rio Elba – tra i più invasivi visti nell’isola - (si costruisce anche nell’alveo di corsi d’acqua) mentre, guarda caso, a Rio Marina si contestano le cose più marginali e si imbastiscono processi alle intenzioni.
Forse, come dicevamo, Legambiente ha voluto, con questo inspiegabile attacco, mandare un messaggio…come dire: “Attenti, prima di partire, dovete fare i conti con noi”. Insomma chi ha orecchie da intendere intenda.
Rio Marina non ha mai ceduto un millimetro a questo metodo e, credo e spero, continuerà a farlo.
Forse, a maggior ragione, dopo questo attacco.
On. Francesco Bosi
Sembrava quindi che l'ex Sindaco piaggese dovesse avere l'ultima parola (almeno di giornata) ma a stretto giro di mail Legambiente dell'Arcipelago Toscano replicava, se possibile, ancora più duramente:
Vediamo che il Comitato oltre la politica di Rio Marina ed il redivivo onorevole Francesco Bosi rispondono come un sol uomo a Legambiente rea di lesa maestà. Visto che dicono le stesse cose preferiamo lasciar perdere i volenterosi sottoposti e rispondere direttamente al principale.
Certo è strano che da una polemica innescata a freddo e senza nessuna ragione contro Legambiente da chi vuole andare oltre la politica esca fuori dal cilindro un signore che faceva politica con i pantaloni corti quando c’era ancora la Democrazia Cristiana, poi passato all’Udc, poi diventato sottosegretario del governo Berlusconi, poi diventato Sindaco di centro-destra del Comune di Rio Marina ed ora, fatto fuori per eccessiva anzianità nell’occupazione di poltrone parlamentari di governo-opposizione, sembra tentato da un’alleanza civica anche con un pezzo di sinistra pur di occupare un’altra poltroncina… Misteri della nuova politica che non ci riguardano perché, è bene che lo sappiano i baldi giovani del Comitato come lo sa già molto bene Bosi, a Legambiente delle elezioni di Rio Marina non gliene frega assolutamente niente. Si scannino pure per amministrare un condominio di 2.000 persone, ma non ci tirino per la giacchetta. Per noi le elezioni a Rio Marina possono vincerle anche per i prossimi mille anni di fila, oltre o dentro a politica che sia…
Siamo e continueremo ad essere, nonostante i vaneggiamenti di qualcuno su nostri improbabili mandanti politici e elettorali, un’associazione libera ed indipendente che non guarda in faccia a nessuno, come sa bene Bosi che con noi ha sbattuto dolorosamente il muso più volte (ed a quanto pare ha ancora i lividi), e come sanno bene tutti i sindaci elbani di qualsiasi colore e tutti i Partiti elbani di qualsiasi schieramento che con noi hanno mangiato sempre di magro.
Che poi un signore che teorizza che all’Elba dovrebbero starci 200 mila abitanti, dopo aver snocciolato la solita stantia tiritera di accuse a Legambiente, se ne venga fuori con la solita supercazzola del Piano Strutturale di Rio nell’Elba è veramente sconfortante, verrebbe da dire: Onorevole Bosi, posi il fiasco!
Vale la pena di ripeterlo per chi si fosse perso le precedenti puntate, come quelli che vogliono andare oltre la politica e riesumano i fossili dei dinosauri della Prima Repubblica: l’unica Associazione che ha fatto osservazioni contro gli strumenti urbanistici di Rio nell’Elba è Legambiente; quando venne approvato quel Piano Strutturale, Bosi, il suo partito, tutto il centro-destra all’opposizione se ne stettero zitti e coperti. Poi l’onorevole Bosi è stato ricambiato dal sedicente centro-sinistra di Rio Marina che si è astenuto o ha votato tutte le sue ardite operazioni urbanistiche, clamorosi fiaschi compresi.
Non è che se uno non ha memoria può per questo dare agli altri colpe proprie. C’è già Silvio Berlusconi che lo fa in modo molto più scientifico da una ventina d’anni ed evidentemente l’ex sottosegretario Bosi si ispira a quel metodo senza averne la stessa capacità.
Forse all’onorevole Bosi la campagna elettorale provoca amnesie contagiose che sconfinano nella solita furbizia demagogica che gli riconosciamo, ma con la quale non ci ha mai incantato perché dei suoi e degli altrui giochetti politici non ci interessa nulla.
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano