"Elba Protagonista o Isola Bene Comune? Con la prima si semplifica il concetto di un comprensorio autosufficiente che individua tutti i suoi guai provenienti aldilà dal canale. L’altro termine, invece, sintetizza ugualmente il ruolo importante delle autonomie locali, ma esprime anche la consapevolezza di un territorio che per progredire deve trovare un rapporto con gli altri attori del continente, senza trattare con il cappello in mano, e lo stesso deve fare con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali. Seguo con molto interesse il Progetto Elba, tuttora in fase di elaborazione da parte delle associazioni economiche locali, ma in modo molto altrettanto pragmatico mi chiedo come realizzarlo? La Comunità montana è stato l’organismo comprensoriale per quasi quaranta anni, ma cosa ha prodotto? Solo tante discussioni e molti documenti rimasti poi inattuali. Si è poi tentato con l’Unione di comuni che però è morta ancor prima di nascere. Qualcuno ha pensato di puntare sulle Gestioni associate che non producono nulla perché c’è chi sia e chi voga. Insomma, non ci resta che piangere mentre sentiamo i balbettii della Conferenza dei sindaci. Nel frattempo gli altri territori si stanno organizzando per rispondere alle esigenze della crisi economica. È evidente la necessità che l’Isola d’Elba debba innovarsi per non perire: un unico comune con un'unica programmazione economica e territoriale, dieci municipi negli ex comuni e nelle maggiori frazioni con servizi decentrati più vicini ai cittadini. Solo così si può creare lavoro e bene comune. Sicuramente coloro che sostengono l’Elba Protagonista sono contrari a questo modello!".
Lorenzo Marchetti