Concordo in pieno con le fortissime preoccupazioni espresse da Coldiretti e da altre associazioni di categoria e del mondo dell'ambientalismo, sulla vicenda dei cinghiali. L'ennesimo incidente provocato da questi animali e che ha messo in serio pericolo la vita di un uomo, deve portare ad un serio ripensamento sulla decisione assunta dalla Regione Toscana, laddove si dichiara l'Elba zona vocata al cinghiale.
La storia dell'introduzione e proliferazione i questa specie invasiva è ormai nota. E’ iniziata negli anni ‘6’ e ‘70 e nel tempo è sfuggita di mano fino a diventare incontrollabile. Credo necessario dire un "Basta" forte e deciso perché questa situazione non è più tollerabile.
Sinistra Civica Ecologista si impegna, sin da ora, a porre con forza e decisione sul tavolo del prossimo governo della Regione il superamento immediato della dichiarazione dell’Elba come zona vocata al cinghiale. Un governo regionale serio deve essere in grado di tornare indietro da scelte sbagliate e dannose.
Nello stesso tempo solleciteremo la regione stessa, insieme ai Comuni, al Parco Nazionale e al governo nazionale affinché mettano in campo tutte quelle misure e quei progetti che portino a una forte e rapida riduzione degli ungulati introdotti, per arrivare alla completa eradicazione dei cinghiali.
Lo faremo prima di tutto nell'interesse della nostra economia, nell'interesse dell'agricoltura, nell'interesse della vita stessa dei cittadini e della nostra preziosa, unica e fragile biodiversità.
Non credo che tali affermazioni possano essere sottoscritte dai candidati del centrodestra, dal momento che la loro candidata alla presidenza della Regione, in una sua recente visita Elbana, ha voluto incontrare proprio la parte più estremista e integralista dell’associazionismo venatorio, della quale ha detto di condividere proposte che porterebbero solo a peggiorare il disastro ambientale ed economico che stiamo già vivendo.
Mario Pintore candidato per Sinistra Civica Ecologista.