Sono rimasto soddisfatto, nonostante il gran caldo, per la magnifica giornata passata visitando l'Expo 2015 di Milano a luglio. Questa esposizione universale è un successo per l'interesse dei visitatori come pure per chi l'ha voluta al di là di taluni problemi sorti durante la realizzazione per cui si è stati molti vicini ad abortire l'intero progetto. Ad ogni modo Italia ha ben figurato per la realizzazione e coordinamento del bel progetto e soprattutto per lo splendido palazzo esposizioni. Purtroppo, avendo a disposizione solo una giornata, non ho potuto partecipare alle piacevoli manifestazioni serali all'aperto dominate da giochi di luci, musica, balli, sfilate e ... degustazioni di prodotti locali di terre vicine e lontane. Una fantasmagoria di colori e con profumi e armonie in un'atmosfera cordiale e ospitale. Mi sono piaciuti due messaggi di forte impatto come particolare NUTRIRE IL PIANETA - ENERGIA PER LA VITA e RISPETTARE IL MARE SIGNIFICA AMARE LA TERRA.
Ho iniziato la mia giornata con una breve visita di Milano in Piazza del Duomo prendendo anche il caffè al bar. Successivamente ho ripreso la Metro dirigendomi verso Rho dove si trovava l'EXPO. Arrivato ho trovato lunghe file di persone in attesa sin dalla notte: Italiani e stranieri, grandi e bambini, gruppi aziendali e associazioni, scolaresche con insegnanti, ecc. Tutti in frenetica attesa e ognuno colmo di aspettative. Alle 10.30, dopo aver aspettato oltre un'ora ad una delle molte porte di ingresso del lato ovest, sono potuto entrare passando da rigidi controlli sulla persona e, con strumentazione tecnologica, sulle borse e pacchetti. Mi ha colpito la disponibilità e la cortesia degli assistenti sul posto (operatori, guide, polizia) . Ho ricevuto sia immediate informazioni e chiarimenti su mia richiesta che depliant riguardo i percorsi, i padiglioni con i programmi degli avvenimenti giornalieri.
Subito mi si è presentato il padiglione dell'accoglienza, Padiglione zero (Divinus halitus terrae), che mi ha introdotto, con una presentazione generale e varie tematiche interessanti dell'area agroalimentare, ai due percorsi incrociati della mostra, il Decumano e il Cardo, indicando i vari padiglioni ai lati delle strade principali e delle traverse. Ho ripreso a camminare procedendo sul percorso Decumano dove ho visto UN Garden, Caritas, Veneranda Fabb. del Duomo. Quindi mi sono soffermato, per fare foto e attente osservazioni allo stile delle strutture, anche ai padiglioni del Nepal, Brasile, Vietnam, Colombia, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Kazakistan, Tanzania, Holland, Spagna, Israele, Francia, Germania, Regno Unito, ecc. Ho passato brevi momenti presso i padiglioni Lindt, Children Park, Future Food Dist. Coop, Piazza della Biodiversità Slow Food. e poi ho continuato secondo il mio programma stabilito dedicando il mio tempo soprattutto al Giappone, Cina e USA. Ho notato alcune assenze per non adesione. infatti purtroppo mancavano India, New Zeland e Australia.
Proseguendo per il percorso Decumano sono pervenuto a Piazza Italia. Da qui, seguendo le strutture regionali italiane sul percorso trasversale, il CARDO, per circa 3 ore ho visitato il padiglione Italia con il suo magnifico Palazzo con vicino l'albero della vita. Lo stile stile esterno, piuttosto estroso, affascina i visitatori e all'interno si può vedere la struttura eccentrica e avveniristica. Ho pranzato al Ristorante della cucina ligure che faceva parte dell'area EATITALY. I costi effettivi, sia di EAT ITALY che dei vari servizi utilizzati al'EXPO, in genere sono stati medio-bassi anche per le riduzioni fatte in determinate situazioni con condizioni particolari.
La mia visita è terminata verso le 19.00 e devo dire che ho mostrato un grande interesse per alcuni progetti agroalimentari e per le diverse architetture dei padiglioni con linee e spazi che si basano su linee strutturali moderne dando prestigio alle singole identità di comunità.
Sul momento ho fatto alcune riflessioni sul comportamento diligente degli italiani con forti aspettative e della maggior parte dei giornali e delle televisioni che hanno spesso criticato l'EXPO mettendo in evidenza più gli aspetti negativi che quelli positivi. Ad ogni modo ha prevalso la bella impressione e l'orgoglio di aver visto l'Italia con genialità e conseguenteprestigio. Soprattutto, sono rimasto affascinato dalla festa di culture, popoli e sapori che ha entusiasmato molti riuscendo a portare visitatori da tutto il mondo.
Raffaele Sandolo