Un'operazione che i marinai della Capitaneria di Porto hanno condotto a vasto raggio sugli arenili dell'Isola
"Impianto a rischio rilevante vicino a scuole, supermercato e traghetti. Navi che scaricano a pochi metri dalla costa"
Alle ore 15.00 circa, infatti, giungeva via radio alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio la comunicazione di una imbarcazione a vela di 13 metri circa con 8 persone a bordo denominata “ASTERION I” relativa ad un membro dell’equipaggio che accusava forti dolori addominali. L’unità si trovava a circa 12 miglia al largo di Portoferraio
Dopo le denunce di Goletta Verde e Legambiente e le proteste dei bagnanti di Portoferraio e della costa nord orientale dell’Elba tra Cavo e il capoluogo elbano contro le rapide, alte e violente onde sollevate dal passaggio del traghetto veloce Corsica Express Seconda della Sardinia Ferries, un gruppo di ben 151 cittadini e turisti del Cavo, una frazione del Comune di Rio Marina, hanno inviato a Legambiente la copia di una petizione indirizzata alla Delegazione di spiaggia di Cavo della Capitaneria di Porto di Portoferraio.
Stamattina (sabato 8 Settembre) - scrive Roberto Borra - navigando davanti alla zona del Grigolo sono stato investito da un olezzo inconfondibile e persistente, per cui mi sono messo a cercarne il motivo finchè mi sono imbattuto su ciò che vedete nella foto. La conduttura fognaria del “depuratore” di Portoferraio è indiscutibilmente rotta in maniera molto grave.
Scrive Contini: "Verso le ore 12.05 ricevo la sua telefonata dalla nave, mia moglie era in evidente stato di agitazione e con lei di gran parte dei passeggeri che, del tutto ignari, vedevano la nave fermarsi in mezzo al canale di Piombino, girare su se stessa senza prendere una direzione precisa, per poi riprendere la rotta per il porto piaggese. Dopo la telefonata di mia moglie, telefonavo alla Capitaneria di Porto di Piombino, lamentando l'evento e la totale disinformazione dell'equipaggio verso i passeggeri. L'addetta alla Capitaneria mi diceva che anche loro (sic!) erano stati avvertiti dalla Nave Bellini che era in corso una esercitazione".
Stamani la spiaggia della Feniccia - scrive M.Letizia Vai - aveva un aspetto diverso dal solito. Infatti era stata spianata dalla ruspa ed una fila abbondante di ombrelloni era spuntata dal nulla, riducendo abbondantemente lo spazio a disposizione dei bagnanti ed anche il passaggio vicino al bagnasciuga.
Dalle risposte forniteci dalla Capitaneria desumiamo che l'apposizione della recinzione non era legittima
Legambiente: «Prendiamo atto che la capitaneria conferma che il sentiero di accesso alla spiaggia del Bagno è campionato e che quindi, essendo l’unico accesso, in base alla sentenza della Suprema corte di Cassazione del 16 febbraio 2001, non può essere vietato da nessuno l’accesso alla spiaggia del Bagno. Prendiamo atto che la “proprietaria” di quel pezzo di spiaggia del Bagno si era indebitamente spinta ben oltre quanto consentito. Prendiamo atto che quella recinzione non doveva essere autorizzata dalla Capitaneria di Porto ma, dato che è stata fatta arretrare dai vigili urbani, ci chiediamo chi avrebbe comunque dovuto autorizzarla, visto che interferisce con la porzione dichiaratamente pubblica con la spiaggia del Bagno e la sua libera fruizione. Prendiamo anche atto che il Comune di Marciana Marina continua nel suo pilatesco atteggiamento, invece di procedere ad un esproprio per pubblica utilità di una porzione di spiaggia che è stata indebitamente privatizzata con il preciso intento, come confermato dalla “proprietaria” sulla stampa di tener lontani i troppo rumorosi e plebei cittadini marinesi e i loro vocianti bimbi". E intanto "il creativo" Mario Papi prepara la regia della gioiosa spiaggiata di domenica 8 Agosto
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