"E’ piena e convinta la mia solidarietà a Roberto Peria - afferma il responsabile elbano del Partito Democratico - e agli altri Sindaci che presidiano l’ospedale, ma spero che Roberto ritiri le sue dimissioni "
"Come è possibile - si legge in una nota di Sinistra Ecologia e Libertà dell'Elba - che un territorio si veda smantellato l'ospedale e sottratto il diritto alla salute, vedendo tradite le promesse e disattesi gli impegni assunti esplicitamente dal precedente Assessore Regionale? Perché ci costringono ad emigrare in elicottero per le cure necessarie, quasi fossimo abitanti di un lontano ed inospitale avamposto?"
Un documento congiunto UDC-FLI è stato presentato nell’ambito dei lavori del convegno dell’Udc del 9 novembre 2012 sul tema della spending revuew e dei tagli alla riorganizzazione sanitaria oggetto della protesta di cittadini e ammininistratori elbani.
"Perché i Sindaci ed i Cittadini elbani sono costretti a gesti eclatanti per tentare di soddisfare un loro diritto primario? Mancano quindici giorni allo scadere dei termini. Quindici giorni per non collezionare un altro passo che allontana i cittadini dalla politica e dal dialogo, in una Regione le cui caratteristiche di eccellenza sono unanimemente riconosciute ed il cui Presidente è dotato di indubbie doti umane, conoscenze amministrative e capacità politica. Questo è un assurdo. Tutto il resto sono dettagli, per quanto difficili!l"
Prosegue la simbolica “occupazione” dell’Ospedale da parte dei sindaci elbani, si naviga verso il giorno fatidico quello di Venerdì 16 Novembre in cui dovrebbe arrivare all’Elba per un incontro con gli amministratori l’Assessore alla Sanità della Regione Toscana Marroni. E per la stessa data i comitati in un’assemblea tenutasi venerdì hanno deciso di organizzare una manifestazione pubblica
Il circolo Pertini dell'Elba esprime solidarietà per il gesto del sindaco Peria che ha deciso di dimettersi. Un gesto teso a far sentire con forza la protesta nei confronti di chi non ha mantenuto impegni pro sanità isolana, un gesto teso a difendere i diritti degli isolani. Giusto che i sindaci dell'Elba si uniscano per un'unica protesta e rivendicazione ed è auspicabile che ad essi si colleghino tutte le forze sociali e sindacali, i comitati, la popolazione.
Credo che proprio in questi momenti di grande difficoltà - scrive la palamentare del PD - Portoferraio e tutti i cittadini elbani abbiano, più che mai, bisogno che le istituzioni siano al loro fianco e difendano i loro bisogni ed interessi. Ma alla prima nota ne fa seguito dopo qualche ora un'altra e la "solidarietà e comprensione" precedentemente espressa diventa una sorta di tirata d'orecchie per il sindaco che si è dimesso.
Conosciamo bene Roberto Peria e sappiamo quanto sia costato ad una persona come lui il gesto che ha scelto di fare rassegnando le sue dimissioni da sindaco di Portoferraio. Per questo intendiamo esprimergli tutta la nostra solidarietà personale. Ma noi conosciamo anche il lavoro che la giunta Peria ha svolto in questi anni, su molti fronti, sempre in difesa dei diritti e delle prerogative dei cittadini elbani. Ed è proprio in nome di questo lavoro che abbiamo fin dall’inizio lavorato affinché Peria non si dimettesse e rimanesse alla guida del Comune.
Le osservazioni di un "inviato non invitato", anzi "capitato per caso" nell'aula consiliare dove Peria ha annunciato le sue dimissioni e che ha steso una breve nota che si muove tra il cinismo e la speranza.
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