I Comitati decidono di non chiedere di partecipare all'incontro della Conferenza dei Sindaci e ASL, e si scatena una bagarre
Devo per una volta dare ragione a chi segnala la divisione di quest’isola come il più grande dei suoi problemi. La Conferenza dei sindaci del 18 aprile - scrive Paola Mancuso - può ancora avere un senso se saremo capaci – riavvolgendo il nastro – di tornare a discutere dell’unico valido argomento che ha caratterizzato l’incontro ovvero del “che cosa serve da domani in poi alla sanità elbana”.
Il Capogruppo della Minoranza marcianese scrive al Sindaco: " Mi viene riferito che nella conferenza dei Sindaci, Lei avrebbe detto che la mia interpellanza sulla Sanità e sulla sostituzione del delegato elbano della Dottoressa Calamai, mi sarebbe stata suggerita e sollecitata dallo stesso interessato...."
Visto che al tavolo della Conferenza dei Sindaci sulla sanità siamo presenti anche noi vogliamo intervenire in questo “botta e risposta” tra il Presidente della Conferenza e il sindaco Peria.
Sostegno indiscusso al lavoro svolto in questi tre anni dal sindaco Segnini, che in ogni convocazione ha stilato ordini del giorno sempre supportati da documenti o proposte, che alcuni tra noi, presi da altre incombenze,spesso hanno dimenticato di leggere o di scaricare dalla posta elettronica, ma che il Presidente non ha mai mancato comunque di illustrare ogni volta in modo preciso e chiaro, così come ha sempre affrontato qualsiasi argomento suggerito dai presenti, fossero sindaci, assessori, consiglieri.
SABATO 21 APRILE, alle ore 17.00, nella PIAZZA principale di Porto Azzurro si terrà il terzo Sit-In dei Comitati Cittadini a difesa del Diritto alla Salute nella nostra Isola.
I Comitati elbani Sanità sono ufficiosamente venuti a conoscenza che nella mattinata di mercoledì 18 aprile è stato fissato un incontro tra l'Azienda ASL 6 (nella persona della direttrice Dott.ssa Monica Calamai) e la Conferenza dei Sindaci dell’ Elba. Se abbiamo ben interpretato le poche e frammentarie notizie sull'oggetto dell'ordine del giorno, non si risponderà alle tante domande inevase sullo stato dei servizi del nostro Ospedale e del Territorio, né dello stato attuale del più ampio progetto/sanità/Elba.
"Stabilire un ponte diretto fra gli amministratori regionali e le realtà locali - scrive Lorenzo Marchetti - sta avendo conseguenze positive, lo stiamo vedendo col reparto di oncologia di Portoferraio che rimarrà sempre attivo e funzionante, e non ci sarà nessuna riduzione del servizio!
“Obama ci farebbe bombardare, il Papa scomunicare”. “Non abbiamo più fiducia nei politici”. “Un vero piano sanitario per l'isola lo possiamo creare solo noi elbani”. Queste alcune battute forti espresse davanti ad una folla plaudente posta davanti al municipio, non ampia rispetto alle aspettative degli organizzatori, vale a dire i Comitati Sanità riuniti. Ma grande in generale il messaggio del sit-in per dire no allo smantellamento della sanità isolana e rivendicare un ruolo decisivo nelle trattative. In questa vigilia di Pasqua, finalmente baciata dal sole (che fa bene al turismo), di fronte all'effigie marmorea di Pietro Gori, forse 200 persone si sono riunite davanti al Comune chiamate a raccolta da chi stava sull'ingresso dell'ex Biscotteria, il palazzo che ospitò per qualche giorno Napoleone esiliato nel 1814.
Come noto alla cittadinanza nella mattinata di mercoledì 22 febbraio i “Comitati Cittadini pro-sanità Elba” parteciperanno, insieme alla Conferenza dei sindaci e al direttore generale della Asl Livorno Monica Calamai, al tavolo dei lavori che ha come oggetto la discussione e redazione del nuovo Piano Sanitario locale e che prevede il ripristino dello stato di efficienza dei servizi sanitari dell'Ospedale e del Territorio, drasticamente ridotti negli ultimi cinque anni.
Sul tavolo le richieste sintetizzate nel documento del 28 ottobre scorso stilato dagli stessi Comitati e Sindaci e avvallato e condiviso dall'Azienda Livornese e dallo stesso assessore regionale Scaramuccia.
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