Il declino del nostro ospedale - scrive il sindaco xcapoliverese - iniziò più di quindici anni fa, quando la nostra Usl 26 venne di fatto accorpata a quella di Piombino con l’obiettivo di utilizzare i fondi speciali della zona insulare (Elba) per coprire la voragine dei debiti dell’ospedale di Piombino dove, tra l’altro, erano state fatte centinaia di assunzioni clientelari in esubero rispetto ai normali standard.
Credo che proprio in questi momenti di grande difficoltà - scrive la palamentare del PD - Portoferraio e tutti i cittadini elbani abbiano, più che mai, bisogno che le istituzioni siano al loro fianco e difendano i loro bisogni ed interessi. Ma alla prima nota ne fa seguito dopo qualche ora un'altra e la "solidarietà e comprensione" precedentemente espressa diventa una sorta di tirata d'orecchie per il sindaco che si è dimesso.
Conosciamo bene Roberto Peria e sappiamo quanto sia costato ad una persona come lui il gesto che ha scelto di fare rassegnando le sue dimissioni da sindaco di Portoferraio. Per questo intendiamo esprimergli tutta la nostra solidarietà personale. Ma noi conosciamo anche il lavoro che la giunta Peria ha svolto in questi anni, su molti fronti, sempre in difesa dei diritti e delle prerogative dei cittadini elbani. Ed è proprio in nome di questo lavoro che abbiamo fin dall’inizio lavorato affinché Peria non si dimettesse e rimanesse alla guida del Comune.
Le osservazioni di un "inviato non invitato", anzi "capitato per caso" nell'aula consiliare dove Peria ha annunciato le sue dimissioni e che ha steso una breve nota che si muove tra il cinismo e la speranza.
Nel disadorno e tetro contesto politico locale si erge il gesto del Sindaco Peria ed assume una nobiltà senza precedenti: perché va in direzione “ostinata e contraria” e restituisce dignità al termine, una volta nobile, di Politica.
Il trattamento - si legge in una nota dell'Azienda - effettuato direttamente al Pronto Soccorso dell’ospedale di Portoferraio ha permesso di risparmiare tempo prezioso e ridurre le conseguenze invalidanti.
Presto o tardi qualcuno doveva dire che non puo`avere senso amministrare una popolazione accettando che sia privata del diritto a preservare la propria vita.
Nessun beneficio che un Sindaco possa conquistare giorno per giorno con il proprio lavoro e quello di un'intera amministrazione potrebbe avere valore sapendo di aver perso la battaglia delle battaglie.
Il Primo Cittadino portoferraiese in una accorata spiegazione di un gesto che non è di resa ma di forte denuncia
Il flop dell’ incontro di alcuni giorni fa a Firenze, tra i Sindaci elbani e l’ass.re Regionale alla Sanità Marroni segna un punto di non ritorno nei rapporti con la Regione Toscana. Sulla Salute, infatti, non si scherza. Dalla Regione Toscana l’ Elba si aspettava (e si aspetta) serietà e rispetto degli impegni.
"Come ho più volte sottolineato- ha spiegato Fedeli- è doveroso tener conto delle peculiarità delle realtà insulari nel riassetto del sistema sanitario. Ridurre i costi in maniera lineare non ha senso se ciò si traduce automaticamente soltanto in una progressiva riduzione dei servizi sia nell’ospedale di Portoferraio che sul territorio. Le criticità dell’Isola devono essere affrontate tempestivamente"
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